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Carciofo alla giudia e carciofo alla romana: che differenza c’è?

Se sei del centro Italia, di Roma in particolare, non puoi non aver sentito nominare decine di volte i carciofi alla romana e quelli alla giudia: anche se può sembrare strano, non poche persone fanno confusione fra le due ricette: in questo articolo fugheremo ogni dubbio!

Cosa si intende per carciofo alla romana?

A scanso di equivoci: i carciofi alla romana che, come dice il nome, sono fra i più cucinati nella Capitale e dintorni, non sono quelli fritti, ma quelli cotti in tegame.

Prepararli è piuttosto semplice, a patto di scegliere i migliori, cioè quelli romaneschi, detti anche “mammole”: molto grandi, di forma quasi sferica, svettano su tutti gli altri per tenerezza e dolcezza.

Una volta puliti a dovere, vanno lasciati interi ed allargati un pochino in punta, in modo da poterli disporre in piedi, a testa in giù, uno vicino all’altro, in un tegame contenente un dito d’acqua ed un po’ d’olio extravergine.

Ciò che rende i carciofi alla romana unici ed estremamente saporiti è il fatto che, prima di essere messi in pentola, vengono riempiti con un trito di olio, aglio, prezzemolo, sale e mentuccia.

Cuocendoli a fuoco molto basso, chiusi con un coperchio, saranno cotti in un quarto d’ora circa, buoni più che mai. Provare per credere!

Cosa si intende per carciofo alla giudia?

Fra i grandi classici uno dei più conosciuti, simbolo del Quartiere Ebraico di Roma, dove cucina ebraica e romanesca si fondono da secoli, per creare squisite combinazioni, il carciofo alla giudia, oltre che buonissimo, è anche davvero “bello”. Perché? Perchè se cucinato a dovere, prende le sembianze di una bellissima rosa, da ammirare, annusare e mangiare.

Questa specialità viene preparata pulendo il carciofo (ovviamente romanesco), allargandolo bene “a fiore” e tuffandolo a testa in giù in olio extavergine caldo.

Il procedimento non è così semplice come sembra, e solo seguendo la ricetta originale alla perfezione, si riescono ad ottenere delle vere e proprie opere d’arte: il carciofo alla giudia bena fatto è croccante ma non bruciato, per nulla unto, ed esteticamente “ineccepibile”.

Detto questo, è meglio quest’ultimo o il carciofo alla romana? Come sempre è questione di gusti: quello alla romana, se fatto bene, è davvero gustoso, ideale come contorno, e quello alla giudia è fra gli antipasti più sfiziosi che ci possano essere.

Nel dubbio, vi consigliamo di provali entrambi, e decidere di conseguenza!

BellaCarne: la cucina ebraico-romanesca nel cuore della Capitale!

Da anni il nostro ristorante, situato in Via del Portico d’Ottavia 51, a Roma, è punto di riferimento per la Comunità Ebraica e per tutti coloro che amano i sapori genuini della cucina tradizionale, fatta di materie prime fresche, di qualità, cucinate con passione.

Punti forti del Menu sono:

Siamo aperti tutti i giorni (meno il Venerdì a cena ed il Sabato a pranzo) e ti aspettiamo per farti provare tutte le nostre specialità, carciofi compresi!