Tutti noi, quando si parla di cucina ebraica, pensiamo subito alle regole ed ai divieti che la caratterizzano, vedendola più come una “penitenza”, che come una tradizione culinaria antichissima e davvero ricca. Oggi, se non lo avete già fatto, vogliamo darvi 5 motivi più che validi per provarla!
1) La cucina ebraica è una delle più varie.
Il popolo ebraico da sempre è stato un popolo errante: dall’epoca delle persecuzioni romane, alla diaspora, fino al ritorno in Israele dopo il 1948, gli ebrei si sono “sparpagliati” in tutto il mondo, portando con sè le loro regole e tradizioni, ma anche subendo l’influenza dei vari luoghi in cui si sono stabiliti.
Questo è uno dei motivi per cui la cucina ebraica, che prende origine dalla cucina persiana, ha molto in comune con quella araba, quella indiana e con quelle di tutto il bacino mediterraneo, col tempo è diventata un perfetto mix delle tradizioni culinarie più svariate e più lontane fra loro, pur mantenendo ovviamente intatte tutte le proprie regole e divieti.
Chi pensa che la cucina ebraica sia monotona, sappia che non c’è nulla di più sbagliato, e ad una tavola kosher non ci si annoia mai.
2) La cucina ebraica è più sana.
Tutti sanno che la cucina ebraica o kosher (cioè idonea, consentita) è caratterizzata da una serie di regole estremamente dettagliate che riguardano tutta la filiera produttiva, dalla materia prima fino al prodotto finito cha arriva sulle nostre tavole.
Le regole kosher riguardano l’origine dei cibi, la loro preparazione, le norme igieniche da seguire scrupolosamente, e tutte queste fasi sono seguite da personale specializzato in regole kosher, e spesso dai rabbini stessi.
Vi renderete conto da soli che tutto questo controllo, oltre ad essere parte integrante della cucina kosher e della religione ebraica, è da considerare un’ottima garanzia per quello che riguarda i prodotti che finiscono sulle tavole dei consumatori.
3) Le regole kosher sono “animaliste”.
La cucina ebraica utilizza per i propri piatti solo carne derivata da animali sottoposti ad una speciale macellazione, che va fatta seguendo specifiche regole dettate, oltre che dall’esigenza di purificare il più possibile l’animale dal sangue, anche dal profondo rispetto che l’Ebraismo nutre per tutti gli esseri vivienti:
- Gli animali devono essere uccisi con “compassione” da un macellaio kosher esperto.
- L’uccisione deve essere il più veloce ed indolore possibile (viene effettuata con un taglio netto alla gola che fa perdere conoscenza all’animale, dissanguandolo molto velocemente).
Se non siete vegetariani, ma avete comunque a cuore gli animali, mangiando carne kosher potete star sicuri che hanno sofferto il meno possibile.
4) La cucina ebraica è adatta a chi soffre di intolleranze.
Fra le regole kosher vi è anche quella che vieta di consumare insieme carne e latte o ciò che deriva dall’unione dei due alimenti: questi ultimi vanno preparati utilizzando utensili specifici per gli uni e per gli altri e non vanno nemmeno conservati insieme o trattati con gli stessi elettrodomestici.
Per questo motivo la cucina ebraica si rivela perfetta per tutti coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, che avranno la certezza di mangiare cibi sicuri al 100%.
5) La cucina ebraica è la vera cucina “de Roma”.
Sapevate che la cucina ebraico-romanesca è la più antica cucina italiana? Quello ebraico è uno dei più antichi ghetti del mondo, dopo quello di Venezia, e nei secoli la tradizione ebraica e quella romanesca si sono fuse in un connubio di sapori che non ha eguali.
Molti dei piatti tipici romani sono stati inventati dagli ebrei, come le frattaglie (il famoso “quinto quarto”, protagonista dei menu delle antiche osterie romane), la carne secca (le cosiddette “coppiette”) i famosissimi carciofi “alla giudia” (che non hanno bisogno di presentazioni), e poi tutta una serie di specialità di pasticceria, che a Roma possiamo trovare solo al Quartiere Ebraico.
Questi sono solo alcuni esempi, che certo non esauriscono la varietà e la ricchezza di una tradizione culinaria che probabilmente non ha simili nel mondo e, per questo motivo, andrebbe provata, almeno una volta nella vita…
Bellacarne: la tradizione giudaico-romanesca nel cuore di Roma!
A Via del Portico d’Ottavia 51, nel cuore del Quartiere Ebraico, c’è Bellacarne, il ristorante kosher che ha fatto del connubio fra tradizione ebraica e romanesca il suo cavallo di battaglia, ed è diventato un punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina kosher.
Dando uno sguardo al nostro menu, troverete:
- Pane fresco sfornato tutti i giorni.
- Affettati fatti in casa.
- Pietanze giudaico-romanesche.
- Piatti romani rivisitati in versione kosher.
- Dolci di nostra produzione.
Siamo aperti tutti i giorni dalle 12:00 alle 24:00 (meno il venerdì a cena ed il sabato a pranzo), ed abbiamo approntato delle formule speciali, perfette per assaggiare il meglio della nostra cucina a prezzi molto convenienti!
Veniteci a trovare! Non vediamo l’ora di farvi assaggiare la nostra cucina e di sapere cosa ne pensate!