Per chi non lo sapesse, Hanukkah è una festività ebraica, di cui forse avrete sentito parlare come “Festa delle Luci”. Hanukkah dura otto giorni ed inizia al tramonto del 24 Dicembre. Oggi cercheremo di sapere di più su questa festa che, a differenza di quello che alcuni pensano, non ha nulla a che fare con il Natale cattolico.
Hanukkah: cosa vuol dire e come nasce
In ebraico Hanukkah significa “inaugurazione” e commemora la nuova consacrazione di un altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la riconquistata libertà dal giogo degli Ellenici. Ecco in breve la storia: nel 200 a.C. gli Ebrei già risiedevano in terra di Israele, ed erano sotto il potere dei Seleucidi, che si erano stabiliti in Siria. Per molto tempo i rapporti fra i due popoli furono buoni, e gli Ebrei furono liberi di professare la propria fede.
I problemi iniziarono quando al potere salì Antioco, sotto il regno del quale molti ebrei furono forzati a violare i precetti della propria fede; il nuovo re fece profanare il Tempio di Gerusalemme, parte del quale cominciò ad essere utilizzato per le cerimonie di nuovi culti pagani. Il popolo ebraico allora cominciò ad organizzare un movimento di resistenza e di ribellione, capeggiato da Giuda Maccabeo e i suoi fratelli, per liberarsi dalla tirannia di Antioco. Nel 165 a.C., gli Ebrei riuscirono a liberare e riconsacrare il Tempio di Gerusalemme: la festa di Hanukkah venne istituita proprio da Giuda Maccabeo per celebrare questo evento.
Il miracolo di Hanukkah
Dopo la riconquista di Gerusalemme, Giuda Maccabeo ordinò di purificare il Tempio, di ripristinare l’Arca dell’Alleanza, e che le luci del Candelabro fossero riaccese. Le candele avrebbero dovuto ardere per otto giorni di fila, alimentate da olio di oliva puro, ma purtroppo si trovò l’olio bastante solamente per un giorno. Gli Ebrei prepararono un candelabro (Menorah) di stagno e ferro ed accesero comunque i lumi. Miracolosamente, il pochissimo olio a disposizione durò per tutti gli otto giorni previsti per i festeggiamenti.
Tuttoggi durante Hanukkah, gli Ebrei accendono ogni giorno una candela del candelabro a nove bracci (la nona serve ad accendere le altre), in modo che l’ottavo giorno siano tutte accese. Questo per ricordare la liberazione del Tempio di Gerusalemme ed il miracolo dell’olio.
Durante questi otto giorni di festeggiamenti spesso i bambini giocano con una speciale trottola di legno (dreidel), che ha quattro facce, ognuna recante una lettera dell’alfabeto ebraico, che formano le iniziali della frase “Un grande miracolo accadde là”.
Hanukkah a tavola
Durante Hanukkah, secondo la tradizione, vengono mangiati cibi cucinati nell’olio, proprio per ricordare il miracolo del Candelabro del Tempio.
Tra i cibi più caratteristici consumati durante Hanukkah troviamo:
- Latkes: una sorta di pancakes realizzati con patate, cipolla, farina di matzah e sale, ovviamente fritti nell’olio di oliva. Di solito vengono accompagnati da mousse di mela o panna acida.
- Sufganiot: sofficissime frittelle cotte nell’olio e ricoperte di zucchero, che possono ricordare dei bomboloni, e sono spesso farcite con marmellata di fragole.
- Blintzes: una sorta di crepes ripiene di formaggio freschissimo e fritte.
Una curiosità: durante Hanukkah si consumano derivati del latte per ricordare la storia di Giuditta, che riuscì a decapitare il capo degli Assiri invasori Oloferne, proprio offrendogli vino e formaggi sapidi e approfittando poi del suo assopimento.
Ora che sapete tutto sulla festività di Hanukah, così sentita dal Popolo Ebraico, perché non venite a provare nel nostro ristorante in Via Del Portico D’Ottavia le squisite specialità che contribuiscono a rallegrare ulteriormente questo periodo dell’anno?