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Museo Ebraico di Roma: Prima di tutto Italiani

Gli Ebrei romani e la grande Guerra.

Dal 16 Dicembre 2014 fino al 15 Marzo 2015, il Museo Ebraico di Roma ospiterà la Mostra “Prima di tutto italiani: gli Ebrei romani e la Grande Guerra”. Nell’anno del centenario della guerra del ’14-’18, una mostra che racconta il contributo ebraico alla Prima Guerra Mondiale.

Presenti all’inaugurazione della mostra – oltre alla curatrice Lia Toaff e alla Direttrice del Museo Ebraico di Roma Alessandra Di Castro – il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, l Rabbino Capo Riccardo Di Segni, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici e l’Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma Gianni Ascarelli.

Ecco le prime immagini, insieme al racconto dei protagonisti e dei primi visitatori.

Storie di Uomini sulla linea del fronte.

Vale la pena visitare una mostra unica: fotografie, cartoline, libri di preghiera stampati per il fronte e lettere ai parenti lontani, che raccontano storie di famiglie e persone accomunate dalla religione ebraica e dall’avere indossato la divisa per difendere il proprio Paese. Cinquemila furono gli ebrei al fronte. Gli stessi uomini che, una volta tornati dal fronte, saranno colpiti dalle leggi razziali del 1938, perseguitati e in molti casi deportati nei campi di sterminio nazisti. 

Una Mostra fatta di tante storie nella Storia. E un’idea nata per caso, come racconta la curatrice Lia Toaff a Moked:  “La famiglia Di Porto ha portato al museo delle lettere. Erano le missive dal fronte di Gabriele Anticoli, partito per combattere la Grande Guerra. Il contenuto ci ha subito affascinato: Gabriele scambiava anche lettere da fronte a fronte dove era impegnato anche il fratello. A partire da questo, abbiamo allargato la ricerca a macchia d’olio indagando negli archivi storici. Ne è emerso un quadro interessante che ha visto un cambiamento sostanziale nell’identità italiana degli ebrei romani a partire ovviamente dall’emancipazione ottenuta con il Risorgimento. Emancipazione che però non ha mai fatto disperdere tradizioni e fede. Dai documenti emergono infatti le richieste dei soldati di avere licenze per le festività ebraiche ed il Kippur e la richiesta di pane azzimo. A fare inoltre da rabbino militare fu Angelo Sacerdoti, il fondatore della scuola ebraica di Roma. L’identità italiana era però altrettanto forte; le lettere sono continue dichiarazioni di lealtà verso la patria ed i Savoia e rimarcano continuamente il dovere in quanto italiani di combattere. Dai documenti storici della comunità si riscontra inoltre come negli anni successivi furono fatte cerimonie per feriti e mutilati di guerra. Gli ebrei non volevano trattamenti speciali, volevano essere soldati come tutti”.

Andare a guardare con i vostri occhi un pezzo di storia è un’esperienza che non ha prezzo. Ecco le indicazioni per organizzare al meglio la visita al Museo Ebraico di Roma:

Info e Orari Museo Ebraico di Roma

Chi volesse visitare la mostra, il Museo Ebraico segue i seguenti orari:
Domenica – Giovedì dalle 10.00 alle 16.15 (uscita alle ore 17.00)
Venerdì dalle 9.00 alle 13.15 (uscita alle ore 14.00)
Il Sabato il museo è chiuso

Biglietti Museo

Il biglietto di ingresso al Museo comprende anche la visita guidata all’interno del Tempio Maggiore e del Tempio Spagnolo
Intero: € 11
Gruppi: € 8,00 a persona (min. 20 persone, un accompagnatore gratis)
Over 65: € 8,00
Studenti: € 4,00
Per i disabili e i bambini sotto i 10 anni l’ingresso è gratuito

Ricordate: visitando il Museo Ebraico di Roma avrete diritto ad acquistare il biglietto per il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo – con una riduzione di 3Euro… e viceversa!

Se visiti la Mostra “Prima di tutto Italiani” e poi vieni a trovarci per pranzo o per cena… ti offriamo una bottiglia di vino BellaCarne! Ti aspettiamo!