In questo articolo vogliamo approfondire l’origine del divieto di mescolare carne e latticini e le conseguenze della sua applicazione nella cucina kosher che potete gustare nel nostro Ristorante.
Il precetto biblico: non mescolare carne e latte.
Abbiamo già narrato della consegna a Mosè della Legge Divina, ossia quei Dieci Comandamenti che saranno poi le fondamenta dell’etica Occidentale.
Al momento successivo all’accettazione della Torah sul monte Sinai è fatta risalire l’enunciazione del precetto (Mitzvot) di non mescolare né cucinare insieme carne e latte, reiterato per 3 volte nella Torah in questi termini “Non cucinerai il capretto nel latte della madre“.
Un divieto che racchiude il senso delle Mizvoth alimentari: spingere gli uomini a portare il sacro nel quotidiano, fare della propria tavola un altare, adempiere al proprio ruolo sacerdotale nel mondo.
Non mescolare Carne e Latte: cosa comporta?
L’interpretazione della Torah ha portato nel corso dei secoli a cristallizzare in una precisa regolamentazione il divieto di mescolare carne e latte. Vediamola insieme.
Per “capretto” si intendono, estensivamente, tutti gli animali domestici, come pecore, capre e bovini. D’altra parte, per “latte della madre” non si intende solo il latte della sua madre fisica, ma il latte di qualunque mammifero “puro”, tra cui bovini, ovini e caprini. Per non generare confusione, è stato proibito anche il binomio carne di volatile e latte.
Il precetto fa divieto di mangiare un piatto composto con carne e latte, ma in prima battuta di cucinarlo: ciò comporta il divieto di accendere una pentola in casa di non-ebrei (detti goy o gentili) in quanto la pentola potrebbe contenere tale mescolanza.
Il divieto di mischiare carne e latte è sempre valido, anche quando la cottura è avvenuta per mano di un non-ebreo o per caso (ad esempio latte che cade nella pentola). Secondo l’applicazione rigorosa della Legge, non si può utilizzare in alcun modo la carne così cucinata, nemmeno per darla ai cani: la sola opzione è gettarla via.
Ad essere vietata, in principio, è la cottura di carne e latte insieme, e non la semplice mescolanza priva di cottura; tuttavia, per prudenza, i rabbini hanno proibito in toto anche questa operazione. Allo stesso modo, poiché la carne e il latte sono entrambi alimenti consentiti comuni, i rabbini hanno stilato una serie di raccomandazioni che evitano errori: prima tra tutte, il divieto di mangiare da una tavola su cui siano presenti contemporaneamente carne e latte, poiché si potrebbe mangiarli entrambi per distrazione.
In principio, non è invece proibito tenere carne e latte, ben separati, nello stesso frigorifero, ma gran parte degli ebrei ortodossi preferiscono avere due elettrodomestici dedicati. Non è mai consentito, invece, far entrare in contatto tra loro carne e latte, nemmeno da surgelati.
Il pane kosher deve essere privo di latte o di derivati della carne (proibiti dunque panini al latte o con pezzi di carne); questo perché il pane è un cibo “parve” ossia neutro e consentito, che l’arricchimento di latte o carne renderebbe non più “neutro”; ciò potrebbe indurre in errore, facendo consumare il pane farcito con il companatico “sbagliato”. Una soluzione è quella di dare al pane condito con latte o con carne una forma ben diversa e distinguibile dalle forme del pane comune.
La pratica porta ad organizzarsi al meglio e non mettere troppo pane a tavola, poiché quello che avanza, se accompagnava il latte, potrà essere usato solo per pasti a base di latte e viceversa. E’ dunque prassi tagliare il pane che si ritiene necessario e poi aggiungerne altro se dovesse servire. Un’ultima accortezza: riservare un coltello per tagliare solo cibi neutri come il pane, ed evitare coltelli che hanno tagliato carne o, viceversa, latticini. Allo stesso modo si usano generalmente saliere e tovaglie diverse per pasti a base di latte o di carne.
Mangiare Carne dopo il Latte e Viceversa
Dopo aver consumato della carne è necessario aspettare almeno 6 ore prima di consumare latte e derivati, ma un malato può aspettare solo un’ora (ad esempio assumendo una medicina che contiene un derivato del latte). Bisogna inoltre utilizzare posate e recipienti adatti al latte.
Al contrario, non è vietato consumare carne subito dopo aver assunto latte o formaggio non stagionato, anche se alcuni aspettano comunque un’ora, tuttavia bisogna rispettare delle prescrizioni, come detergere e pulire la bocca e lavarsi le mani (soprattutto se il formaggio è grasso o se si è mangiato con le mani). In caso di formaggio molto stagionato, invece, è necessario aspettare 6 ore.
Il rispetto della precetto nel ristorante Kosher BellaCarne
Come si può notare, l’applicazione del precetto è molto articolata e richiede che il latte ed i suoi derivati siano tenuti lontani dalle nostre cucine, in modo da poter garantire che in nessun caso latte o latticini finiscano in pentola, anche per caso, con la carne.
Il nostro ristorante ebraico è infatti certificato Kosher, ossia rispetta tutte le prescrizioni alimentari della Torah, ivi compreso il divieto di cucinare insieme carne e latte. Per questo motivo la cucina del Ristorante BellaCarne non utilizza in alcun modo il latte e i suoi derivati. Non solo: i latticini non entrano nemmeno nelle nostre cucine e nel nostro locale! Anche i dolci vengono preparati solo con latte vegetale, come quello di riso o di mandorle.
L’applicazione della Legge, fondamentale per i nostri ospiti ebrei, è importante anche per i non ebrei che hanno l’occasione di gustare una cucina ebraica 100% kosher!