Il Portico d’Ottavia è il simbolo del Quartiere ebraico, tanto da dare il nome alla sua via principale: fu costruito nel II secolo a.C., in sostituzione del più antico Portico di Metello, con il suo imponente doppio colonnato a circondare l’area centrale su cui sorgevano i templi di Giunone Regina e di Giove Statore. Al di là della sua storia, ci sono alcune curiosità che vale la pena conoscere. Un esempio? Lo sapevate che in origine il monumento era ornato da magnifiche statue equestri di bronzo? E non solo… scopriamole insieme!
1) Ottavia, sorella di Augusto
Il Portico d’Ottavia prende il nome dalla sorella di Augusto, Ottavia, a cui l’imperatore dedicò il monumento quando lo ricostruì tra ac.il 27 e il 23 a.C.
Augusto amava molto la sorella, donna severa e arguta, definita da Plutarco come un “tesoro di donna” e “bella austera ed in intelligente”, e molto probabilmente gli ricordava anche la sua adorata moglie Livia, che si distinse per le stesse virtù.
2) Portico d’Ottavia o mercato del Pesce?
Sulle rovine del Portico d’Ottavia nel Medioevo fu costruito un grande mercato del pesce chiamato “Forum Piscium” o “Pescheria Vecchia”, e se guardate a destra del grande arco noterete una targa in latino che dice: “debbono essere date ai Conservatori (alti funzionari del Campidoglio) le teste di tutti i pesci che superano la lunghezza di questa lapide, fino alle prime pinne incluse”. La testa del pesce era considerata la parte più prelibata, ottima per le zuppe, e chi osava trasgredire questa regola, incappava in pene severissime.
3) Incendi e terremoti che cambiano la storia
il Portico d’Ottavia durante la sua storia millenaria subì svariati rifacimenti, dopo essere stato distrutto da ben due incendi e da un terremoto. I resti che possiamo vedere oggi appartengono al restauro del 203 d.C. effettuato a Settimio Severo.
4) La chiesa di Sant’Angelo in Pescheria
Incastonata dietro al grosso arco di ingresso del Portico d’ Ottavia, proprio accanto al mercato del pesce, lo zio del papa Adriano I Colonna edificò una chiesa. Questa fu prima dedicata a San Paolo e poi, dopo il miracolo dell’apparizione dell’arcangelo Michele sul Gargano, fu dedicata a quest’ultimo e prese il nome di “Sant’Angelo in Pescheria” (proprio per la vicinanza al mercato) con cui è tuttora chiamata.
5) Cosa c’entra Cola di Rienzo?
Proprio dal Portico d’Ottavia, nel giorno di Pentecoste del 1347, Cola Di Rienzo partì per conquistare il Campidoglio, intenzionato a liberare la città dalla miseria e dalla prepotenza dei baroni. Partì con un centinaio di uomini di scorta, preceduto da tre gonfaloni e proclamò i suoi ordinamenti per il nuovo stato.
Se dopo questi pochi input vi è venuta voglia di approfondire le vostre conoscenze sul Portico d’Ottavia, cogliete l’occasione per fare una rilassanate passeggiata e venite a visitarlo, inoltratevi nei vicoli e, perché no… entrate nell’atmosfera e pranzate in un vero ristorante di cucina giudaico romanesca: vi aspettiamo da Bellacarne!