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Quartiere Ebraico di Roma: cosa fare in 2 ore!

Monumenti stupendi da ammirare, locali da scoprire, cibo tradizionale e gustoso da godersi: il quartiere ebraico di Roma non sarà forse tra le classiche mete turistiche della capitale, ma è capace di regalare ugualmente emozioni. Un piccolo tour, anche se si ha poco tempo a disposizione, è possibile? Assolutamente sì: ecco quello che non potete proprio perdervi del quartiere ebraico di Roma.

La sinagoga dove la storia e tradizione ebraica si uniscono

È stata costruita nel 1904 in un stile che ricorda l’architettura babilonese e che si fonde con il liberty: un netto richiamo alle origini mediorientali della religione ebrea, ma anche la voglia di ispirarsi ad uno stile che, nei primi anni del ‘900 andava molto in voga.

Parte integrante della sinagoga è il Museo Ebraico di Roma: 7 sale espositive che raccolgono l’intera storia giudaico-romanesca tra opere d’arte e documenti di grande valore per la comunità.

Una passeggiata per Via Portico d’Ottavia

È adiacente al Teatro Marcello e circonda la sinagoga: Via Portico d’Ottavia è praticamente l’espressione massima della tradizione giudaico-romanesca: piccoli forni ovunque, botteghe, trattorie di cucina tipica. Il tutto mescolato con la storia del Portico, costruito in età romana dall’imperatore Augusto e che, ai giorni nostri, sopravvive solo una grande pietra a destra del grande arco del Portico.

Un dolce tipico dalle sorelle Boccione

Un forno ormai di valore storico per il quartiere ebraico e uno dei pochi luoghi in cui testare la vera pasticceria tradizionale giudaico-romanesca.

Fatevi conquistare da un grande classico come la crostata di ricotta e visciole oppure, assaggiate la pizza ebraica ricca di mandorle, uvetta e canditi e, come tradizione vuole, ben cotta!

Visitare Piazza delle Cinque Scole

Bella, caratteristica e di grande valore storico: qui, una volta sorgeva il muro del Ghetto che divideva la piazza in due parti. Il nome deriva dalla presenza delle 5 scuole ebraiche: la Scola Nova, del Tempio, la Siciliana e la Catalana, ognuna con i propri riti.

Inoltre proprio qui si trova la fontana del Pianto, fatta erigere dal Gregorio XIII per abbellire il quartiere ebraico. Le antiche decorazioni, come il candelabro a 7 braccia e molte altre, scomparvero a seguito di una modifica richiesta dal papa Innocenzo X.

Come arrivare al Quartiere Ebraico?

Il Quartiere ebraico di Roma si trova lungo il Lungotevere de’ Cenci, di fronte all’isola Tiberina. I suoi confini possiamo delimitarli, all’incirca con le seguenti quattro vie:

Se arrivate con i mezzi pubblici, dalla Stazione Termini puoi prendere l’autobus 170 che arriva all’altezza di Via Portico d’Ottavia in circa 21 minuti. O altrimenti, se non avete eccessiva fretta, con una passeggiata di 25/30 minuti, arriverete a destinazione!

Se invece volete muovervi in auto, considerate il traffico, ma soprattutto l’incombenza del trovare parcheggio nel trafficatissimo lungotevere!

Se vuoi concludere in bellezza la tua visita testando la cucina tradizionale ebraica, ti aspettiamo a pranzo e cena in via Portico d’Ottavia 51!