Agnello scottadito: una ricetta senza tempo

A tutti, prima o poi, almeno nel periodo di Pasqua, sarà capitato di assaporare le gustosissime costolette di agnello scottadito, che vanno mangiate talmente calde da scottarsi le mani, come dice il loro nome. Oggi ti insegneremo a preparare un agnello scottadito perfetto, seguendo la ricetta della tradizione.

Agnello scottadito: come scegliere la carne per la nostra ricetta

La carne ideale per fare un ottimo scottadito è quella dell’agnellino da latte, che viene macellato in giovanissima età, prima che venga svezzato (è quello che nel Lazio viene tradizionalmente chiamato abbacchio).

Le sue carni sono molto tenere e delicate, ed hanno un perfetto rapporto fra parte magra e parte grassa.

Anche l’agnello cosiddetto “semisvezzato” può andar bene, ma ieni presente che la sua carne è un po’ più consistente e il suo sapore è più intenso.

Per acquistarlo, recati dal tuo macellaio di fiducia, e fai attenzione a questi particolari:

• La carne deve essere di un color rosa chiaro, tendente quasi al bianco.
• La sua superficie deve essere omogenea, senza macchie più scure.
• Un colore più marcato, potrebbe voler dire che l’agnello non si è nutrito solo di latte, e il suo sapore tenderà ad essere meno delicato.

Naturalmente, ricordati di acquistare delle costolette, che andranno rigorosamente mangiate con le mani, altrimenti che agnello scottadito sarebbe?

Agnello scottadito: consigli utili per non sbagliare

La ricetta delle nostre costolette è davvero semplice, ma bisogna avere qualche piccola accortezza, che farà la differenza fra un agnello scottadito buono e uno buonissimo!

Le regole da tenere a mente sono poche e molto facili:

• Ricordati di tirare fuori le costolette dal frigo 1 ora circa prima di cuocerle, altrimenti rischierebbero di raffreddare la piastra o la padella dove verranno cotte.
• Per cuocerle in maniera perfetta, l’ideale sarebbe una piastra in ghisa (che tiene meglio la temperatura), ma anche una padella andrà bene.
• Prima di metterle a cuocere, asciuga bene le costolette con della carta da cucina, per eliminare sia l’acqua, che le eventuali schegge di osso che potrebbero esserci finite quando il macellaio le ha tagliate.
• Per evitare che si attacchino, mentre la piastra o la padella si stanno scaldando, ungile leggermente di olio.
• Metti le costolette a cuocere solo quando la padella o la piastra saranno molto calde (te ne accorgerai perché cominceranno a sprigionare un po’ di fumo), in modo che vi si formi all’istante quella crosticina che le sigillerà e impedirà ai succhi di fuoriuscire

Se hai a disposizione un barbecue, nessuno ti impedisce di preparare le costolette alla brace; il procedimento è molto simile:

• Accendi la brace facendo attenzione che la carbonella sia molto ardente (a fuoco vivo).
• Posizionaci sopra la griglia e falla arroventare bene.
• Spennella le costolette con olio extra vergine di oliva e mettile sulla griglia.
• Dopo 2-3 minuti circa girale e falle cuocere dall’altro lato per lo stesso tempo, facendo attenzione che non si brucino.
• Servile caldissime.

Un’ultima raccomandazione, forse la più importante: le costolette non vanno mai cotte troppo, in quanto rischiano di diventare molto dure. Ti basterà farle cuocere massimo 3 minuti per lato, fino a quando saranno dorate, avendo l’accortezza di non bucarle con la forchetta, altrimenti perderebbero tutti i succhi al loro interno.

Cosa aspetti? La ricetta dell’agnello scottadito ti aspetta, e a noi non resta altro che augurarti buon appetito, raccomandandoti di stare attento a non scottarti!

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